TARANTO- “Dallo Stato arriverà un prestito ponte per l’Ilva di 260 milioni”. Lo ha detto il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi nel giorno del sit in degli autotrasportatori davanti a Montecitorio.
“E’ aumentato il finanziamento – ha sottolineato Stefano – non è mai stato così grande. Il Governo lavora per accelerare i tempi“. Le risorse che dovranno alimentare gli arretrati dei creditori e far funzionare lo stabilimento di Taranto, ha spiegato Stefano, dovrebbero includere “1,3 miliardi sequestrati dal Tribunale di Milano, 150 milioni da Fintecna e 260 milioni dal prestito ponte con l’impegno delle banche a garantire i pagamenti”.
Stefano ha spiegato che sono allo studio soluzioni anche per gli autotrasportatori “che hanno avuto il riconoscimento dei servizi essenziali”. Le fatture non pagate delle aziende dell’indotto “rientreranno nel pacchetto dei rimborsi. Prevista anche la sospensione del pagamento Iva per sei mesi, a partire dall’autotrasporto. Siamo molto soddisfatti di questo incontro perchè testimonia l’attenzione vera da parte del Governo nei confronti di lavoratori e aziende”.
“Il premier Renzi ci ha ascoltato per due ore durante le quali abbiamo potuto esporre tutti i problemi di Taranto. A breve ci saranno delle risposte.L’autotrasporto è stato considerato un servizio importante e i pagamenti riprenderanno non appena il decreto sarà legge, cioè entro il 5 marzo”. Il sindaco di Taranto ha confermato che martedì prossimo il governo presenterà un nuovo emendamento a tutela dei crediti dei trasportatori, mentre i fornitori dell’Ilva saranno in gran parte considerati fornitori strategici.