BARI- Rinviati a giudizio e condannati, o esponenti con interrogativi giudiziari, non scenderanno in campo nelle nostre liste queste, più o meno, le parole del candidato presidente Michele Emiliano. In attesa di comprendere, come da nostro servizio, se un terzo degli attuali consiglieri regionali del centro sinistra con pendenze giudiziarie saranno, o meno, riconfermati per la corsa nel nuovo consiglio, l’ex Sindaco di Bari inizia la selezione per le new entry pugliesi.
Ma se il centrosinistra ha come problema dell’individuazione dei nomi per comporre le liste provinciali, i militanti dirigenti ed elettori del centro destra non sanno ancora chi sarà il proprio candidato presidente. Da una parte, quella Fittiana, si continua ad invocare le primarie dall’altra, coloro che hanno deciso di non schierarsi con il leader Pugliese, sperano in una rapida soluzione con la preoccupazione che il Nuovo CentroDestra di Cassano non perda la pazienza e faccia scelte diverse. Sino a ieri l’interrogativo tra Arcore e Maglie si basava su primarie si o primarie no, da qualche ora si farebbe strada una soluzione drastica pensata direttamente da Silvio Berlusconi.
I coordinatori regionali del partito azzurro sono sempre stati di nomina romana e ,questa , potrebbe essere la chiave per decidere un commissariamento. La posizione nazionale di Forza Italia non è favorevole alle Primarie ed, a cascata, i coordinatori regionali dovrebbero quindi agevolare l’individuazione del candidato attraverso i tavoli di coalizione. Non avvenendo ciò, il comitato nazionale per le elezioni, potrebbe decidere per un commissariamento che, di fatto, sarebbe la risposta alla critica politica fittiana di questi ultimi mesi.
Cosa accadrà se dovesse esserci realmente la decapitazione dei vertici regionali diretta emanazione dell’ex Ministro? Uscita da Forza Italia o accettazione, per poi esser completamente non colpevoli di una eventuale sconfitta, e preparare subito dopo le elezioni di Maggio l’uscita dal partito berlusconiano?
