Politica

Regionali, Centrodestra: “Entro Natale il Candidato” ma di quale anno?!?

BARI- Neanche il Natale ha portato serenità in Forza Italia nel rapporto con i vertici nazionali. Sempre presente il dualismo tra il Leader di Puglia e quello di Milano. Si dava per certa la scelta del candidato di centro destra per le prossime elezioni regionali , lo si dava per certo entro Natale ma il 25 dicembre è passato ed ancora nulla.

Due le ipotesi: non è stato individuato perchè i coordinatori regionali, pur dicendo entro la festività , di fatto non hanno specificato l’anno o perché rifattisi alla canzone, L’anno che verrà” , in cui Lucio Dalla recita testualmente: “sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno…” per cui si attendono le altre due possibilità? La verità è che il tutto è pura strategia per non assumersi l’eventuale responsabilità della sconfitta. Molti, in Forza Italia, sperano che a gennaio il neo partito di Vendola e Landini decida di correre da solo spaccando le alleanze periferiche, ponendosi come alternativa del Pd e rifacendosi al canovaccio nazionale in cui, Sinistra Ecologia e Libertà, è alternativa al Governo Renzi.

Questa ipotesi potrebbe indebolire Emiliano e far sperare il centro destra. Ipotesi non completamente infondata anche considerando la scelta di Vendola di nominare, come segretario regionale di Sel, un campano oltre a non esaudire le richieste del partito democratico di posticipare le nomine dei direttori generali segno, inequivocabile, di autonomia rispetto alla coalizione che gli ha permesso di governare per 10 anni la Puglia. Ma se da una parte Emiliano ne uscirebbe indebolito, questi passaggi vendoliani, aiuterebbero il suo sfidante Stefano a smarcarsi dal Governatore uscente, accrescere il proprio potere contrattuale con il Pd, non disperdendo il 32% conseguito durante le primarie, e sottraendo, eventualmente, consenso alla lista Sel o ad un’ipotetica nuova Lista del nascente partito vendoliano e landiano.

Ritornando al centro destra, se l’auspicio per una frattura tra Sinistra Ecologia e Libertà e democratici farebbe ben sperare a discapito di Michele Emiliano, dall’altra c’è la volontà di riaprire un dibattito politico, come sostengono i bene informati fittiani, affinché il solo dualismo, “Fitto-Berlusconi”, non continui ad agevolare ovunque l’ascesa mediatica, e poi politico elettorale, del segretario della Lega Nord Matteo Salvini come, anche dal nostro non scientifico sondaggio, chiaramente si evince.

Per il leader di Maglie, la fragilità della proposta politica da forza Italia nazionale, potrebbe far ulteriormente crescere il 42% di salentini che guarderebbe con simpatia il nordista, percentuale incrementabile di altri 4 punti per protesta contro tutti pur se, un 54% , non penserebbe assolutamente di valutare l’ex antimeridionale leghista.

SONDAGGIO

Probabilmente nessuno avrebbe potuto ipotizzare queste percentuali in positivo per Salvini che sono la prova di un malcontento di destra. Malcontento che colpisce anche a sinistra con una tenuta del Movimento 5stelle e con un astensionismo elettorale non trascurabile, anche per le prossime regionali di maggio, in cui, anche climaticamente, l’andare alla mare potrebbe riscuotere una percentuale sempre più maggioritaria.

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