LECCE- Miccoli scende in campo e gioca a tutto campo parlando della sua condizione, del suo rapporto con Lerda e del suo futuro mettendo da parte ogni tipo di illazione sui temi citati. Anche la presenza in un’altra città per motivi non calcistici ha dato modo a chiunque di fantasticare sul suo futuro.“Ero a Termoli – ha detto Miccoli – perché devo vendere la mia barca”.
Miccoli chiarisce, per quanto possibile, il suo rapporto con il tecnico Lerda che negli ultimi tempi lo ha utilizzato pochissimo. “Non sono mai stato del tutto infortunato, ma se non gioco da due mesi un po’ è colpa mia – continua Miccoli -. Lo scarso impiego mi ha portato a lasciarmi andare mentalmente. Me lo sono chiesto anche io: sono davvero un giocatore da panchina in Lega Pro? Ma sono andato in panchina senza dire nulla e senza mettere nessuno contro l’allenatore. Certamente, a fine carriera, non dirò che Lerda era il mio tecnico preferito”.
Miccoli ora vuole pensare solo al Martina, prossimo impegno di campionato. Durante le vacanze penserà al suo futuro.“Io sono venuto qui per giocare – conclude Miccoli -, ma ora sto male. Se devo continuare così e questa storia mi deve far stare peggio della storia di Palermo, vado in curva e sto più rilassato. Ma ora non è il momento di parlare di futuro. Pensiamo a vincere contro il Martina”
