BRINDISI- Forte sudorazione, tremore, brividi di freddo e annebbiamento della vista. Sono questi i sintomi avvertiti da una 17enne di Ceglie Messapica dopo aver mangiato a pranzo dei funghi riconducibili alla specie: la “Tricholoma terreum”, in gergo dialettale definiti “chiodini”.
La minorenne è stata immediatamente trasportata in ospedale e per fortuna si è ripresa nelle ore successive. Il suo quadro clinico non desta preoccupazione. Anche un uomo di Francavilla ha accusato gli stessi sintomi della giovane dopo aver consumato gli stessi funghi. Anche per lui, per fortuna, nulla di preoccupante.
Rimane invece alta l’allerta per i raccoglitori di funghi e soprattutto per il “fai da te”. Nel brindisino sono stati registrati più di 20 casi di intossicazione dall’inizio della stagione autunnale. Il consiglio è di acquistare i funghi direttamente nelle rivendite munite di certificazione Asl o di far vedere i funghi raccolti a un esperto.