BARI- Ha scatenato non poche perplessità una determina del dirigente dell’Assessorato regionale alle risorse Agroalimentari che in pieno clima elettorale assume 32 figure professionali, che percepiranno 20 mila euro l’anno, con il compito di supportare i dipendenti regionali nella rendicontazione dei 75 milioni di euro provenienti dal Psr, Fondo europeo di Sviluppo Regionale. In altre parole, si assumono dei co.co.co., ovvero dei collaboratori, per due anni, al fine di aiutare nel rendiconto la struttura base. Le domande, però sorgono spontanee: com’è possibile che dirigenti e dipendenti della struttura regionale non siano in grado di fare da soli? E perché si assumono delle figure professionali per due anni, se la spesa dev’essere rendicontata entro la fine del 2015? Cosa faranno questi 32 assunti, dopo la rendicontazione che dovrebbe essere chiusa un anno prima che scada il loro incarico? C’è stata una richiesta di supporto da parte del dirigente? Nardoni per ora non risponde. Il consigliere forzista, Luigi Mazzei, sente puzza di bruciato dietro questo avviso pubblico per collaborazione coordinata e continuativa per le funzioni di supporto all’Autorità di gestione, in un “momento sospetto”: ci vede una pratica clientelare.
“Adesso sappiamo che fine faranno i soldi del Psr!- tuona il consigliere regionale – Mentre ci ponevamo seri dubbi sulla possibilità che la Regione riuscisse a spendere entro il prossimo dicembre circa 75milioni di euro da destinare al comparto agricolo che, altrimenti, andrebbero in disimpegno e dovrebbero essere restituiti a Bruxelles, l’Assessore Nardoni spiega che è prassi nella nostra Regione quella di spendere tutto nelle ultime settimane, negli ultimi giorni e lo fa anche assumendo 32 fortunati”.