LECCE- Non più e non solo raccomandazioni. Le linee guida regionali per la lotta e la prevenzione al Complesso del disseccamento rapido degli olivi dovranno diventare obbligo. Almeno, questo c’è nelle intenzioni della Regione Puglia e a renderlo noto è stato l’assessore all’Agricoltura Fabrizio Nardoni, nell’incontro svoltosi in mattinata a Bari con Coldiretti.
In verità, che quelle misure dovessero diventare obbligatorie, con tanto di multe in capo a chi non le rispettasse, era già stato detto un anno fa in una delle tante riunioni presso la sede leccese della Regione in via Aldo Moro.
Dopo 12 mesi, qualcosa si muove. E questo sarà uno dei temi che dovrà affrontare il comitato scientifico che si riunirà il prossimo 21 ottobre. Altra proposta sarà l’istituzione di un tavolo permanente che si riunirà con cadenza settimanale fino a quando non saranno attivati i primi interventi a beneficio degli olivicoltori.
“Dal canto nostro – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – daremo massimo sostegno alla Regione sul fronte dell’Unione Europea, affinché disponga finalmente un periodo di quarantena delle piante provenienti da Paesi extra UE al fine di bloccare il commercio di materiale vegetale infetto e al contempo inizi a finanziare progetti di ricerca sperimentale per l’individuazione di varietà di olivo potenzialmente resistenti alla malattia.
Coldiretti insiste con la nomina di un “Commissario ad acta”. Questo ha chiesto nel documento protocollato in Regione e questo probabilmente torneranno a chiedere nelle prossime ore i sindaci che si riuniranno a Palazzo dei Celestini per sottoscrivere il documento unitario che domenica sarà consegnato a Nardoni.