LECCE- Cambiamo tutto affinchè nulla cambi, anzi no. Non è cambiato proprio nulla se non un diritto nuovamente leso, il diritto al voto del cittadino. La farsa delle elezioni provinciali ha eletto tanti Presidentini non legittimati dal Popolo ma dalla politica.
La “castina” ha deciso designando: consiglieri e Presidenti. L’acquisto dei voti senza promesse ma per autoconservazione. La politica non è in vendita ma si acquista. La politica è passione e rappresentanza ma è rimasta la passione alla spartizione del potere, della rappresentanza non frega più nulla a nessuno. Se avessero dignità tutti i Presidenti e Consiglieri eletti, dopo la farsa elettorale, andrebbero sotto la sede del Governo invocando elezioni vere e consegnando le proprie dimissioni al Premier.
Ma questo è un Paese dei Signor Si e quale migliore legge elettorale poteva nascere se non quella che delegasse, ai capi, la scelta dei candidati e dei votanti. Si avete capito bene, la Casta ha deciso chi poteva esser eletto, come doveva e da chi doveva esser eletta. Hanno sommato elettore attivo ad elettore passivo, nella stessa persona ed ancora parlano di democrazia hanno sostituito un diritto ad una certezza ma è vera solo una cosa: hanno tagliato i costi della politica, più facile comprare il voto di pochi che acquistare la concorrenza tra molti.