Cronaca

A rischio la 275 per la guerra milionaria tra i colossi dell’edilizia

MAGLIE- In superficie lo scontro tra ambientalisti e Anas, in sotterranea la guerra tra colossi dell’edilizia, Matarrese e Ccc. Il nuovo capitolo della lunga storia della 275 è quello che si sta consumando negli incontri romani delle ultime settimane, quello informale avuto dall’assessore regionale Loredana Capone e quelli riservatissimi avuti dagli stessi Matarrese-Palumbo.
Oggetto del contendere, in questa fase, è il contratto che Anas ha già stipulato con il gruppo Uniland e Ccc. Il Consiglio di Stato, a luglio, è stato chiaro: quell’affidamento è illegittimo, dunque Anas ora due strade. Può, da un lato, mantenerlo in piedi, pagando a Matarrese un risarcimento danni che sfiora i dieci milioni di euro; oppure può, dall’altro lato, annullare in autotutela quel contratto e stipularne un altro con Matarrese. Può davvero farlo?

Il supremo organo della giustizia amministrativa, in realtà, non ha potuto stralciare quell’accordo poiché il Codice del processo prevede che non si possano annullare i contratti d’appalto relativi ad opere di interesse nazionale, come, appunto, la Ss275. “E se non ha potuto farlo il Consiglio di Stato, ancor meno lo può fare Anas”, è la tesi dei legali di Ccc. Tuttavia, nella sentenza di luglio, i giudici fanno salva questa possibilità, “in relazione alla macroscopicità delle illegittimità rilevate”.

C’è, però, un livello di ragionamento successivo: conviene annullare quel contratto? Secondo la cruda matematica, no: l’offerta di Ccc è più economica di circa 20 milioni di euro. A quel punto, anche riconoscendo un risarcimento danni a Matarrese pari a 10 milioni, Anas ne risparmierebbe altrettanti.

C’è, tuttavia, ancora dell’altro a complicare il quadro. Ed è un’ordinanza emanata dal Tar di Lecce il 9 ottobre scorso e relativa all’annullamento da parte dell’Autorità Portuale di Taranto dell’aggiudicazione di una gara in favore di un raggruppamento di cui fa parte Matarrese, proprio ‘per difetto del requisito di regolarità contributiva’ in capo a quest’ultima. Sebbene la questione debba ancora essere discussa nel merito, la posizione del Tar ad oggi è inequivocabile: stando a quanto dimostrano i Durc, la posizione contributiva della Matarrese non è regolare e ciò inficia l’aggiudicazione definitiva, poiché bisogna essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali e assistenziali fin dalla presentazione dell’offerta e per tutta la durata della procedura. E questo è un nodo che potrebbe tornare a galla anche nel caso di un cambio d’appalto per la 275. La guerra dei ricorsi è dietro l’angolo.

Articoli correlati

Schianto contro guard rail: muore tarantino di 57anni

Redazione

Si ribalta un’auto, giovane miracolosamente illeso

Redazione

Disordini al cantiere Tap, la Questura: “3 poliziotti feriti con calci e morsi”

Redazione

Taranto, chat a luci rosse? Sacerdote rimosso dal vescovo

Redazione

La battaglia contro lo “scippo” del Nautico, Provincia chiama Regione per lottare insieme

Redazione

Capitale della Cultura, una rete per spingere Lecce verso il traguardo

Redazione