LECCE- I sindacati scendono in piazza contro il precariato, coinvolgendo attivamente il mondo della ricerca e dei precari della Pubblica Amministrazione in genere, con sempre minori tutele diritti e forme contrattuali in grado di dare continuità all’unico vero volano di sviluppo: la ricerca. L’Italia, come dimostrano le statistiche negli ultimi anni, ha investito sempre di meno nella ricerca e i risultati si vedono.
Dalle 19 alle 22 precari e ricercatori in piazza per raccontare storie di precarietà quotidiana. In campo Cigl funzione Pubblica, Cisl – FP, Uil – Fpl e Uil – PA. Volantinaggi e incontri in Piazza Sant’Oronzo per far capire che il precariato è una vera e propria piaga sociale.
“I contratti di lavoro flessibile non portano più lavoro, ma alimentano disoccupazione e incertezza esistenziale. Le riforme che si continuano a fare non risolvono il problema del lavoro: inutile percorrere la via della flessibilità, dunque, se non si fanno gli investimenti e delle politiche macroeconomiche che aumentino la domanda” – spiega Simone Longo, segretario provinciale Cgil Funzione Pubblica. “Siamo qui a cercare di fare capire che facciamo un lavoro non riconosciuto dallo Stato, senza diritti e senza tutele: non abbiamo la possibilità di farci una famiglia”- spiega Flora Guerra, post – dottorato