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“Togliatti, un leader, tra i padri della Costituzione e del partito di massa”

LECCE-  A 50 anni dalla morte di Palmiro Togliatti, l’associazione Puglia Futura, che ha tra i suoi fondatori da Sandro Frisullo, ha voluto ricordare la figura di Palmiro Togliatti, “padre della patria e della Costituzione”. cercando di raccogliere la sua eredità.

La politica senza cultura rischia di non saper esercitare la sua funzione. “Va alimentato il rapporto con la tradizione – ha spiegato Sandro Frisullo -. Sapere da dove si viene per conoscere bene la propria direzione. Una classe dirigente senza passato non ha futuro”.

Al Tiziano c’erano i giovani, come lo storico Antonio Bonatesta e il coordinatore del dibattito Paolo Paticchio, giovane politico che mantiene un legame saldo con la vecchia guardia del Pd. “Togliatti dev’essere ricordato perché è uno dei padri della Repubblica, certamente uno dei protagonisti insieme a De Gasperi: senza questi due uomini non saremmo riusciti a guadagnare una qualche considerazione dei vincitori, perché eravamo un paese vinto e in ginocchio” – spiega Frisullo.

La resistenza non è stata retorica, fu fatta da tante formazioni e questo ci permise di non essere considerati come la Germania e il Giappone. Togliatti fu lungimirante dal punto di vista politico: trova le convergenze con De Gasperi e Badoglio, tesse una tela importantissima anche con il Vaticano. Puglia Futura ha voluto fare anche un’altra operazione: liberare Togliatti dalla polemica politica per considerare il suo grande apporto nella costruzione della Repubblica.

Il secondo aspetto su cui hanno voluto puntare i relatori, tra cui spicca il professore Vacca, è che Togliatti fonda il partito politico di massa, base della democrazia, proprio come in quello stesso momento faceva la Dc, superando la concezione leninista dei quadri rivoluzionari. “La storia politica italiana ha sempre avuto dei leader, anche con i partiti di massa, ma senza un partito vero e democratico è difficile la partecipazione – spiega Frisullo – perché nei partiti ci si formava e ci si arricchiva senza limitarsi a delegare al capo”.

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