Cronaca

Tragedia in falegnameria, indagato il titolare

CAMPI SALENTINA- C’è un indagato per la morte assurda di Lorenzo Solazzo, il 34enne di Salice Salentino ucciso da una scheggia improvvisa mentre si trovava nelle vicinanze di una fresatrice. 

Si tratta di Fabio Giannotti, il titolare della falegnameria “Arte legno”, nella zona industriale di Campi Salentina.  L’ipotesi d’accusa è di omicidio colposo. Il magistrato Massimiliano Carducci che sta conducendo le indagini ha iscritto il suo nome nel fascicolo d’inchiesta aperto dopo la tragedia di martedì mattina, mentre nelle prossime ore conferirà l’incarico per l’autopsia sul corpo dello sfortunato tecnico informatico morto dissanguato, colpito da una scheggia che gli ha reciso la carotide. Un pezzo di acciaio che lo ha colpito alla gola, in un altro punto probabilmente non sarebbe morto.

Di quelle schegge, partite dopo la vera e propria esplosione di una lama in acciaio all’interno di una fresatrice per legno, gli ispettori dello Spesal, al lavoro in queste ore per verificare la conformità del macchinario, ne hanno recuperate almeno 7 , sparse un po ovunque. Che non abbiano colpito qualcun altro è stato solo un caso.

L’incidente avvenuto nella falegnameria di Giannotti deve essere chiarito ancora. Gli ispettori, al lavoro insieme ai carabinieri, hanno già presentato una prima informativa in procura concentrando la loro attenzione soprattutto sulle misure di sicurezza adottate nei pressi del macchinario, acquistato qualche anno fa ad un’asta giudiziaria, comunque nuovo e computerizzato.

Ecco perchè la vittima, il 34enne di Salice Salentino, si trovava lì. Esperto di computer era stato chiamato dall’amico per mettere a posto il programma e rimettere in funzione la macchina che stava dando dei problemi.

Una rete metallica proteggeva il macchinario, ma le schegge hanno oltrepassato facilmente le maglie troppo larghe per poterne impedire il passaggio. Inoltre , da quanto accertato dagli ispettori, il pezzo del macchinario in funzione al momento dell’incidente stava tagliando non un pezzo di legno, ma un pannello in resina. Potrebbe essere stato questo a far impazzire la macchina e a provocare l’esplosione della lama.

Ma questo è ancora tutto da accertare e le indagini sono ancora all’inizio. Saranno necessarie sicuramente delle consulenze tecniche da parte di esperti.  Bisogna accertare se si sia trattato di un evento accidentale imponderabile o di un errore della macchina, o ancora, di un errore umano. 

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