PESCOLUSE- Lavori in corso, sul litorale del Sud Salento, ad un passo dalla spiaggia, a Marina di Pescoluse. Lavori per, così sembra, ripascere la costa con la sabbia prelevata dal mare.
Nulla di strano se, come fa notare Vito Vergine, titolare dello stabilimento balneare “Le Maldive del Salento”, testimone di quanto accade non lontano dal suo lido, non ci fosse qualche anomalia, da lui subito denunciata alla Capitaneria di Porto. A partire dalla necessità di intervenire.
“Lo prevede la norma regionale” ci spiega “un’azione del genere sarebbe legittima solo in presenza di erosione o di criticità della costa, e soprattutto prevede che siano rispettate le norme di intervento che, a mio avviso, in questo caso sono state del tutto disattese”.
Vito Vergine fa riferimento ad una possibile alterazione dello stato dei luoghi, in un tratto di costa in cui un’operazione simile, a suo dire, sarebbe del tutto inutile.
Altra anomalia denunciata dal Presidente del Sindacato Italiano Balneari, è la presenza di un barcone, dotato di apposita gru per prelevare la sabbia dai fondali marini.
“Per legge” commenta “dovrebbe pescare ad almeno tre metri di profondità, e per questo dovrebbe sostare a 500 metri dalla costa. In realtà la nave attrezzata si trova ad una cinquantina di metri”. “Questa situazione non è tollerabile” conclude “la legge dovrebbe essere uguale per tutti”.
