BRINDISI- E’ stato un 2 giugno da incubo per una ragazza di 22 anni di Brindisi segregata in casa per ore dal suo fidanzato. Voleva troncare la relazione, finalmente aveva trovato il coraggio di affrontarlo e di dirglielo, ma la reazione dell’uomo, un 37enne anche lui di Brindisi, è stata delle peggiori.
Angelo Savoia ha chiuso in casa la ragazza, in un’abitazione del centro storico della città, l’ha tenuta prigioniera per tutto il giorno, minacciandola e impedendole di chiedere aiuto.
Ore e ore durante le quali le lacrime della 22enne non sono servite a nulla. L’uomo non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare. Solo la fuga della ragazza, che ha approfittato di un attimo di distrazione del suo aguzzino, ha posto fine all’incubo.
La studentessa è riuscita a scappare in strada e qui ha chiesto aiuto, disperata alle prime persone che si è trovata davanti. Pochi minuti ed è stata raggiunta dai carabinieri che hanno ascoltato il suo racconto ed hanno raggiunto l’uomo, che nel frattempo tentava di fuggire.
Angelo Savoia è stato arrestato in flagranza di reato. Ora è in carcere con l’accusa di sequestro di persona.