LECCE- Nessun ferito, per fortuna, e questa volta non c è neanche bisogno di avviare un’ indagine. Perché l’incendio che di prima mattina ha distrutto un’auto dei carabinieri, una Fiat Brava, è stato causato da un corto circuito. Di certo la scena non è passata inosservata , e a quell’ora , le 8 30 circa, su viale rossini, di gente in giro ce n’era davvero tanta.
Studenti pronti ad entrare a scuola e automobilisti. I due carabinieri, in arrivo da Tricase per sbrigare pratiche d’ufficio nel comando provinciale sono stati costretti ad accostare lungo la circonvallazione, non appena si sono accorti del fumo che usciva dal vano motore. Giusto il tempo di scendere dall’auto che il mezzo era già avvolto dalle fiamme e dal fumo. In pochi minuti sono arrivati sul posto i vigili del fuoco. Sono stati loro a spegnere l’incendio.
La Fiat Brava era distrutta soprattutto nella parte anteriore, e pensare che si tratta di un’auto con non più di tre anni. I due carabinieri in servizio hanno assistito impotenti alla scena. L‘auto è stata portata via con il carroattrezzi ed ora si dovrà capire cosa sia accaduto.
Foto Stefano De Tommasi