LECCE – 4 arresti, due uomini, salentini e due donne extracomunitarie, le stesse persone finite in ospedale per le ferite riportate nella maxi rissa che poco prima delle 13 ha trasformato il centro storico di Lecce in un inferno.
Scene da guerriglia urbana, con protagonisti extracomunitari e leccesi che nel cuore della città si sono malmenati, inseguiti, presi a martellate e a morsi. Poco ci è mancato che si verificasse una vera e propria tragedia perchè in una Twingo parcheggiata su una delle vie dove è scoppiata una maxi rissa la polizia ha trovato anche una pistola.
I residenti tra via Duca degli Abruzzi e via carlo russi hanno assistito a scene da film, con una decina di persone coinvolte che non si sono risparmiate in botte ed insulti. Schiaffi e pugni per strada, sangue e feriti, tanto che 4 persone sono state anche anche portate in ospedale dalle ambulanze, divise tra il Vito Fazzi e il Santa Caterina di Galatina. E sono stati proprio i residenti, richiamati sulla soglia di casa dalle urla a chiamare le forze dell’ordine.
In pochi minuti sul posto sono arrivate pattuglie di polizia, carabinieri e vigili urbani che hanno cominciato la caccia ai responsabili, alcuni rintracciati, identificati e sottoposti a fermo, altri no, già dileguati nel labirinto delle vie del centro storico. Il tutto alla luce del sole, in una delle zone più calde della città, via Duca degli Abruzzi appunto, dove le risse e i disordini sembrano ormai all’ordine del giorno. Ed è proprio qui, nelle vicinanze di un supermercato gestito da stranieri che tutto sarebbe cominciato.
I motivi sono ancora tutti da verificare. Gli agenti hanno recuperato il martello, un coltello, e poi la pistola, nell’auto, arma che per fortuna nessuno ha pensato di usare. Le indagini sono in corso e il magistrato ha autorizzato una serie di perquisizioni in casa dei protagonisti.
Foto Stefano De Tommasi
