ROMA- Cosa succederà con l’uscita di scena forzata di Berlusconi? I giornalisti si avventurano in ipotesi che contemplano anche la scissione. Da Roma rassicurano: “Non succederà niente”. Staremo a vedere. Ma, com’è avvenuto a sinistra, anche nel centrodestra potrebbero non farsi mancare i colpi di scena. E se Renzi dà un forte segnale di rinnovamento con le cinque donne a capo delle liste, anche i forzisti ci fanno un pensierino.
Il guaio è che il capolista del collegio sud sembrava scontato che dovesse essere Raffaele Fitto, ma nelle ultime ore spuntano nomi illustri come quello di Mara Carfagna. Ecco perché torna la tensione nel partito, mentre si ragiona. Nulla è scontato fino all’ufficializzazione, che dovrebbe avvenire lunedì: mercoledì 15 bisognerà presentare le liste definitive. Fitto non ha smesso di combattere la sua battaglia per rendere più forte la lista del collegio sud con la sua candidatura: ci sono ancora resistenze, anche adesso che sembra tutto scontato. Non c’è da stare mai tranquilli fino all’ultimo momento: il caso Emiliano insegna.
Anche nel Nuovo Centrodestra nulla è scontato, ora che è stato messo in piedi il listone con l’Udc. E’ certa la candidatura di Massimo Ferrarese: in ticket con lui ci dovrebbe essere Andrea Caroppo, ma la possibile candidatura di Salvatore Negro scombinerebbe i piani. Gli alfaniani che in questo periodo, insieme ad alcuni esponenti forzisti romani, accarezzano l’idea di una feredazione con il partito di Berlusconi, in realtà si giocheranno una battaglia importantissima in Puglia: quella per scardinare il potere di Fitto.
