GAGLIANO- Dopo il ricorso al Tar contro il progetto messo a punto dal Comune di Gagliano contro il rischio di frane nel Ciolo, a pochi passi dal santuario di Leuca, l’associazione ambientalista ne spiega i motivi. Contestano il progetto perché lo ritengono invasivo ed inutile: le pareti rocciose sarebbero imbrigliate da reti metalliche, per prevenire crolli che però – secondo gli ambientalisti – non hanno mai superato i livelli di guardia. Dopo l’esposto penale, per cui un’inchiesta è stata avviata dalla procura, si è passati al arriva ricorso amministrativo, presentato dall’avvocato Mario Tagliaferro.
Di tutt’altro avviso il sindaco di Gagliano del Capo Antonio Buccarello: “Ho agito seguendo l’iter stabilito e secondo le prescrizioni di Autorità di bacino e Soprintendenza “.