Politica

Europee, Fitto: “Di sicuro c’è solo la candidatura di Baldassarre”

LECCE- I forzisti salentini serrano le file per le Europee con la prima assemblea leccese, intitolata “cambiare l’Italia per cambiare l’Europa”. La linea forzista è stata sciorinata davanti a una sala conferenze colma di militanti: no all’austerità, no  all’aumento delle tasse, sì a un Europa equa e alla rivoluzione liberale. 

Inevitabili le domande sulle liste: la candidatura di Fitto sembrava cosa scontata, ma a Roma ci sono non pochi ostacoli da superare. L’ex ministro salentino ha voglia di misurarsi con i voti: del resto, lo ripete da sempre che le leadership si dimostrano con il consenso e questo è l’unico modo per risolvere anche il braccio di ferro con Berlusconi sull’ufficio di presidenza. Un buon risultato sarebbe l’ulteriore riconoscimento di una leadership di livello nazionale, visto che il suo avversario si chiama Michele Emiliano. C’è una partita nella partita tra le due coalizioni più importanti: quella per la Puglia.

Il problema è che nella Capitale ogni giorno sembra esserci un ostacolo nuovo. Sono sempre più insistenti le indiscrezioni, non confermate dai dirigenti, su un veto di Berlusconi alle candidature dei parlamentari in Europa e, quindi, sulla candidatura di Fitto a capolista del collegio sud. L’ex ministro si rifiuta di parlarne e ricorda che questo appuntamento è solo dedicato alla candidatura di un altro Raffaele. Però, è lo stesso Baldassarre che fa il tifo per una eventuale candidatura del leader pugliese.

Intanto, le voci del braccio di ferro romano si uniscono ai troppi ritardi su un ufficio di presidenza a lungo invocato e ancora da costituire, segno che il Cavaliere continua a fare di testa sua. Molto interessante sarà anche l’incontro delle civiche che gravitano attorno a Forza Italia.

Diversi movimenti civici del centrodestra, incluso Azzurro Popolare di Aldo Aloisi, si riuniranno in una federazione. Viene sancita l’alleanza con Francesco Schittulli. Una mossa nel leccese che lascia spazio a dei retropensieri sulle future elezioni regionali, in cui il presidente della Lilt è intenzionato a scendere in campo, senza passare per le primarie. Non sarà facile convincere Paolo Perrone.

 

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