VERNOLE- Un attentato incendiario che, questa volta, ha colpito un sottufficiale dei carabinieri. Nella notte qualcuno ha appiccato il fuoco all’auto del Luogotenente Carmine Schirinzi, comandante della stazione Carabinieri di Vernole.
La macchina, una Skoda Octavia andata completamente distrutta, era parcheggiata in via Enrico Toti, angolo via Nino Bixio. Le fiamme sono state notate intorno all’una. I colleghi che indagano non ne hanno alcuna certezza, ma è difficile non collegare questo atto all’”Operazione Network”, il maxi blitz antimafia portato a termine qualche ora prima da carabinieri e polizia e che ha condotto in carcere anche i fratelli Leo, di Vernole, ritenuti a capo del gruppo criminale denominato “Vernel”, dedito alle estorsioni ai danni dei titolari dei lidi delle marine di Melendugno.
I colleghi della sezione investigazioni scientifiche hanno cercato dei reperti sul posto, ma il lavoro dei vigili del fuoco che hanno spento il rogo ha cancellato quasi ogni traccia. Certo è che l’incendio è doloso. E, a quanto pare, in zona non ci sono telecamere di videosorveglianza.
Il luogotenente Schirinzi, molto benvoluto in paese, comanda la stazione di Vernole da anni e, nel 2011, è stato insignito dell’Ordine di Cavaliere della Repubblica.
Nella notte sono stati registrati altri due incendi auto. Uno a Parabita dove intorno alle 2.30 le fiamme hanno interessato una Renault Scenic. Alle 4,00 invece, l’ultimo episodio, si è registrato a Copertino, in via Carducci.