BRINDISI- Tassa di scopo sulle grandi aziende e grandi industria. è la proposta lanciata, in vista del prossimo consiglio Comunale sull’energia da Brindisi Bene Comune. “Accanto alle risoluzioni che prevedono la chiusura della centrale Edipower e la drastica riduzione del carbone con il contestuale avvio della necessaria metanizzazione, per la Centrale Enel di Cerano -scrive il capogruppo Riccardo Rossi – proporremo anche una tassa di scopo per risarcire la città delle tante occasioni di sviluppo economico perse per la presenza di questi grandi impianti. In dieci anni potremmo cambiare il volto di questa città programmando anche con queste importanti risorse uno sviluppo questa volta sostenibile. Assistiamo da anni – scrive l’ambientalista – a richieste di ogni tipo: dal finanziamento del palazzetto, alla sponsorizzazione per ogni attività culturale e turistica, persino per le feste patronali, per giungere all’ultima richiesta di comprare le auto elettriche ai vigili urbani“.
Calcolato anche l’eventuale gettito. Secondo Brindisi Bene Comune, con un’aliquota fino al 5 per mille dell’imponibile IMU che dai primi calcoli effettuati consentirebbe un gettito tra i 5 e i 6 milioni di euro all’anno, quindi circa 60 milioni di euro in dieci anni, con il quale finanziare un piano di opere pubbliche, incentivi per le imprese giovanili, iniziative culturali e turistiche.