Politica

Francavilla 2014, Nuovo Centrodestra diviso tra Curto e Vitali

FRANCAVILLA- Quel timido sentimento, ufficializzato con un comunicato al termine della prima e commovente riunione, non si è trasformato in amore. Oppure, se si preferisce una figura più naturalistica, quel bruco brutto, viscido e peloso non si è trasformato in una elegante e variopinta farfalla. Le due anime di Nuovo centrodestra, dopo appena 4 giorni di idillio, rompono. E in maniera piuttosto polemica e vigorosa. Da una parte, gli uomini di Ferrarese. Dall’altra, quelli di Friolo.
I primi, pronti a sostenere il candidato sindaco di Idea Domenico Attanasi. I secondi, invece, il vincitore delle primarie dell’allora Pdl Antonio Sgura. Posizioni difficilmente conciliabile. Anzi, parliamoci chiaro. Trovare la quadra sarà praticamente impossibile. Perché la verità, quella che ancora i diretti interessati non scrivono, è che dietro questo scontro ci sono due figure, le più importanti, della politica cittadina dell’ultimo ventennio.

Da una parte, l’ex senatore Uccio Curto. Dall’altra l’ex deputato Luigi Vitali. Sono questi i nomi che hanno spaccato le due fazioni del Nuovo Centrodestra, partito di matrice alfaniana dove, però, convivono alcuni “fedelissimi” dei due politici. Nella fazione Ferrarese, tanto per dire, c’è ad esempio l’ex delfino curtiano Luigi Galiano e l’ex assessore Provinciale Tonino Martina, amico di vecchia data di Curto. E sarebbe stato proprio Martina, durante la riunione, a sentenziare: “Mai con Forza Italia”.

Nella fazione Friolo, invece, i fedelissimi di Vitali come l’ex vicesindaco Mimmo Bungaro e l’ex assessore Antonio Andrisano. La posizione degli ex Pdl si può sintetizzare così: “Al limite, andiamo soli con un nostro candidato. Ma lasciare Vitali per Curto proprio no”.

Insomma, più che un partito, Nuovo Centrodestra a Francavilla sembra un frullato di storia, emozioni, passioni, amicizia e rivalità: Le stesse che hanno caratterizzato due decenni di storia politica e amministrativa di Francavilla Fontana.

Resta una soluzione. Al momento, l’unica percorribile. E cioè, che si azzeri il risultato delle primarie di novembre, sacrificando il povero Antonio Sgura, e ripartire con i tavoli e le consultazione per individuare un candidato sindaco che vada bene a entrambi. A Ferrarese, a Vitali, a Friolo, a ex Udc ed ex Forza Italia.  Altrimenti, ognuno per la sua strada.Gli uni con Curto! Gli uni con Vitali!

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