ROMA- Si dissolvono le ombre che un’inchiesta aveva gettato sul presidente del Mir, Gianpiero Samorì: crollano gli indizi su cui erano basate le accuse. E’ stato revocato il sequestro di beni per 194 milioni di euro a carico del finanziere modenese indagato dalla Procura nell’inchiesta su Banca Tercas.
Ieri il presidente del Mir, associazione Moderati in Rivoluzione (MIR), ha incontrato la stampa per mostrare prove e documenti dell’avvenuto dissequestro, datato 18 dicembre.
“Come emerge da detto provvedimento, emanato dallo stesso pubblico ministero titolare dell’indagine, non ho mai partecipato a nessuna associazione a delinquere finalizzata a danneggiare il patrimonio di Banca Tercas – spiega Samorì – Il provvedimento mi consente di riprendere a testa alta l’attività politica in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.
Sentiamo uno stralcio dell’intervista rilasciata alle televisioni: