LECCE- Non un’utopia. La proposta di trasformare il poligono di Torre Veneri in un parco pubblico trova sponda nella Regione Puglia. La vicepresidente Angela Barbanente pare aver già fatto sua l’idea. Lo dice apertamente durante l’incontro pubblico organizzato in piazza, a Frigole, da Lecce Bene Comune, voluto per far prendere coscienza, in primis ai residenti, dei rischi legati allo svolgimento di esercitazioni miliari nella zona.
L’inchiesta della Procura, che indaga per smaltimento illecito di rifiuti, chiarirà se e da cosa l’area del poligono è inquinata. Esclusa la presenza dell’uranio impoverito, rimane da capire quanto altri metalli pesanti possano aver inciso in sessant’anni di presenza dell’esercito. E, al netto di questo, la prospettiva comunque non cambia: quella zona, stretta tra le Cesine e Rauccio, rappresenta una delle poche aree lasciate intonse dagli sfregi edilizi. Anche per questo, LBC crede nell’idea che quella zona possa essere restituita alla collettività. “Se è questo che i cittadini vogliono, la Regione è pronta a fare la sua parte”, dice la Barbanente.
In piazza, a Frigole, anche l’esperienza che si sta vivendo qualche km più in là, nel Parco dell’Alta Murgia, dove il presidente Cesare Veronico ha intrapreso un’inedita battaglia contro le esercitazioni militari, ritenute incompatibili con il pregio dell’ambiente circostante.
“Serve fare rete”, chiosa Veronico. Per questo, si guarda anche a Frigole, come anello della catena di un movimento che sta montando in tutta Italia.