Politica

Un “Grande centro” in Consiglio per difendersi dal Pd

BRINDISI- Un grande gruppo, di centro, per correre ai ripari e difendersi dalle mire più o meno legittime degli altri gruppi di maggioranza. Sarebbe questo l’obiettivo, tutt’altro che dichiarato, del “Grande Centro”, un’unica confederazione interna al consiglio Comunale di Brindisi che, nelle intenzioni, dovrebbe raccogliere ben 9 “adepti” sotto un’unica, simbolica, bandiera. Ne farebbero parte, secondo le indiscrezioni, Giuseppe De Maria (Udc), Cosimo D’Angelo, Lucio Licchello e Tony Muccio (Noi Centro), Carmelo Palazzo e Antonio Manfreda (Impegno Sociale), Francesco Cannalire (Api), Francesco Renna e Ferruccio Di Noi (Brindisi di tutti). Trattative già avanzate e, secondo gli spifferi che trapelano dalle rispettive segreterie, prossime ore decisive per un incontro risolutore che poi, ufficialmente, sancirà la nascita del nuovo maxi gruppo- Che diventerebbe, automaticamente, il più rappresentativo all’interno dell’assise.

Una mossa di natura strettamente politica mirata, si diceva, a rispondere per le rime in primis al Partito Democratico che, per voce del segretario cittadino Antonio Elefante, premeva per un vertice di maggioranza chiamato, sulla base dei nuovi equilibri in un consiglio comunale stravolto rispetto alle elezioni, ad un rimpasto della giunta. modificato rispetto all’assetto originario. Tra uscite, espulsioni e new entry, sono in molti, tra i democratici, a ritenere che l’attuale composizione della giunta non sia proporzionata a quanto, in questo momento, il consiglio Comunale è in grado di esprimere.

Un ragionamento che coinvolge proprio l’Udc. Perché l’espulsione dei consiglieri Massimo Pagliara e Antonio Ferrari, ora Centro Democratico, ha giocoforza, modificato i rapporti di forza dei partiti rispetto al risultato elettorale. Un’anomalia che riguarda anche Pri, con n assessore in giunta, ma nessun consigliere.

D’altra parte ci sono invece gruppi e partiti che, proprio in virtù della loro rappresentanza in consiglio, rivendicano un posto, al sole, in giunta.

Il grande centro stravolgerebbe nuovamente gli equilibri. E per il sindaco Consales, mettere tutti d’accordo si preannuncia quanto mai difficile.

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