BRINDISI- A prima vista sembrerebbe una tendopoli. In realtà è la soluzione per l’estate adottata da tre famiglie che avrebbero deciso di accamparsi, con capannoni e arredamento spartano (ma sufficiente a soddisfare ogni bisogno), sulla scogliera di Punta Penne.
Un vero e proprio campeggio vista mare, ma abusivo, smantellato, nelle scorse ore, dagli uomini della Polizia Municipale di Brindisi intervenuti insieme a personale e mezzi di una ditta di igiene pubblica.
Da tempo l’amministrazione comunale brindisina sta portando avanti interventi strutturali di recupero della costa, dopo aver dichiarato guerra ai campeggiatori abusivi. Ma a quanto pare, nonostante l’avvio dei lavori di bonifica e la recinzione
da cantiere delle vicina area di intervento, c’è chi ha invaso l’area demaniale con tende, capanni e strutture in metallo.
All’interno delle tende vi erano letti, cucine, seppure improvvisate, e bagni fai da te. Inevitabile l’intervento delle pattuglie della polizia municipale.
“Spero che quest’ultimo intervento repressivo lungo la costa a nord del capoluogo” commenta il comandante, Teodoro Nigro “possa dissuadere chicchessia a installare tende o capanni sugli scogli o sull’arenile immaginando che non solo le parti naturali siano di pubblico dominio. Spero” conclude “che l’azione della Pubblica Amministrazione possa contribuire a sensibilizzare i cittadini ad avere il massimo rispetto del patrimonio naturalistico costiero”.