Cronaca

Nuovo sequestro in spiaggia: sigilli al GOA

PORTO CESAREO (LE)   –   Questa volta è toccato al GOA, lo stabilmento balnerare di Porto Cesareo in zona bacini, località Belvedere. I sigilli sono scattati in mattinata su disposizione del PM Antonio Negro. Un sequestro probatorio che di fatto ha chiuso lo stabilimento già in funzione da qualche settimana di proprietà di Luca Leccisi, denunciato.

Salgano a 4 le strutture ricettive a cui i Carabinieri di Campi salentina impegnati negli ultimi mesi a setacciare ogni angolo di costa alla ricerca di abusi hanno messo i sigilli: il GOA è l’ultimo in ordine di tempo dopo il Riva degli Angeli, il Bahia del Sol e il Conchiglia Azzurra, ma probabilmente non sarà l’ultimo.

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Anche qui abusi evidenti e deturpazione dell’ambiente: come una serie di pali della luce conficcati in una duna che non avrebbero potuto toccare.

Il sequestro si è reso necessario per poter acquisire ed avere la disponibilità dell’intera area dello stabilimento come corpo del reato. Dalle indagini appena iniziate infatti emerge come siano in costruzione dei manufatti in violazione della normativa urbanistica e ambientale. Ma i sigilli hanno anche un’altra funzione: bloccare i lavori per cristallizzare i luoghi.

Anche in questo caso i rilevamenti sul posto e la documentazione in mano al proprietario saranno confrontati con le licenze e le autorizzazioni rilasciate dal Comune e dagli uffici competenti. Indagini che vanno di pari passo e che nei giorni scorsi hanno portato alla denuncia per omissione d’atti d’ufficio di altri 3 tecnici comunali di Porto Cesareo.

Intanto, la stagione balneare sul litorale ionico è sempre più a rischio.

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