OTRANTO (LE) – E’ stata una tragica fatalità. Alessandro Manco, 20 anni, originario di Cutrofiano, è morto nelle acque di Otranto dopo un’immersione in apnea, nello specchio d’acqua antistante il Faro della Palascìa. Era arrivato lì insieme ad un suo amico, per una battuta di pesca sportiva. Ha indossato la muta, la maschera e si è tuffato.
Nessuna controindicazione di carattere meteo: il mare era decisamente calmo, nonostante qualche nuvola di passaggio.
All’improvviso si è sentito male. Forse per un’embolia. L’amico che era con lui si è accorto del malore ed ha subito cercato di trarlo in salvo, mantenendolo a galla aggrappandosi ad uno scoglio.
Nel frattempo è riuscito a richiamare l’attenzione di un peschereccio di passaggio. L’equipaggio, a bordo, ha tentato di rianimare il ragazzo, nel frattempo è stato lanciato l’allarme e sul posto è sopraggiunta una motovedetta della Capitaneria di Porto di Otranto, insieme a personale della Polizia.
Ogni sforzo profuso per salvare il 20enne si è purtroppo rivelato inutile: il suo cuore aveva già cessato di battere.
Resta da chiarire la dinamica dei fatti anche se, sembra confermata la morte per cause naturali. Nelle prossime ore sarà, comunque, eseguita un’ispezione cadaverica.