CAROVIGNO (BR) – Scarico delle acque reflue nella falda di Carovigno. La battaglia contro l’inquinamento del sottosuolo arriva in Tribunale: è racchiuso in due pagine l’esposto presentato in Procura dal Segretario dei Comunisti, Tonino Mosaico, con tanto di riprese e fotografie.
Al centro della denuncia, vi è il mancato funzionamento del depuratore circondariale di Bufalaria realizzato per servire i Comuni di Carovigno, San Michele e San Vito.
Lo stop del TAR, com’è noto, è scaturito dalle proteste del WWF e del Consorzio di Torre Guaceto, impegnati nella tutela dell’oasi e, quindi, contrari allo scarico delle acque di depurazione nel Canale Reale.
Ma secondo Mosaico, paradossalmente, si ignora il fatto che in quello stesso Canale vengano sversati i reflui dei depuratori di vecchi generazione dei Comuni di Francavilla, Mesagne e Latiano.
“Preso atto del fallimento della politica – commenta il Segretario – ho presentato, in queste ore, una denuncia formale alla Magistratura e mi rivolgerò alla Regione, alla Provincia e soprattutto ai Sindaci di San Michele e San Vito per capire cosa avviene nel sottosuolo di quei Comuni”.
La soluzione proposta da Mosaico è quella di azionare il depuratore, pensando ad una modifica successiva, che tuteli anche l’ambiente marino: in sostanza si tratterebbe di eliminare lo scarico a mare e riutilizzare le acque reflue in agricoltura.