TARANTO – Sceglie Taranto, Angelino Alfano, per chiudere il suo tour elettorale in regione. E dalla città spaccata sul dualismo tra lavoro e ambiente, accompagnato dall’ex Ministro Fitto e dai candidati della provincia al Teatro ‘Orfeo’, il Segretario del PDL tira la volata finale e spiega che “la rimonta è ampia, effetto di una campagna elettorale combattuta sui temi concreti”.
Poi Alfano, mentre fuori dal teatro un gruppo di contestatori arriva per protestare contro Fitto e i berlusconiani, commenta l’ultimo snodo della vertenza Ilva.
Quindi dal palco il Segretario per oltre un’ora galvanizza i suoi che si godono lo spettacolo dalla platea affollata del Teatro. Alfano spara sulla sinistra: “Negli ultimi anni abbiamo governato metà tempo ciascuno, eppure, di loro nessuno si ricorda”.
Poi Alfano torna all’esperienza del governo Berlusconi e snocciola, come un rosario, i traguardi raggiunti: dalla Legge Biagi a quella contro il fumo, dalla patente a punti alla lotta alla criminalità.
Stoccate incrociate oltre che a Bersani anche a Monti, “chi vota per il Professore – dice – si porta a casa in un colpo solo Monti, Casini, Fini, Bersani e Vendola. Chi sceglie PDL va sul sicuro con Berlusconi”, arringa.
Infine, punta tutto sugli indecisi, vero tesoretto della campagna elettorale, “ciascuno ne adotti uno a distanza – dice – e la vittoria sarà sicura”.