BARI – Il Centrosinistra si spacca ulteriormente e Scalfarotto lancia la sfida ad Emiliano. Il Centrodestra ancora fermo
Come non perdere gli scontenti di 10 anni di Vendola e degli ultimi 5 di Emiliano? Evitare il voto di reazione o “l’andar a mare” e scende ufficialmente l’on. Scalfarotto per sfidare il centrodestra ma sembra più una resa dei conti con Emiliano e con il Pd del Governo Conte. Scalfarotto scioglie le riserve ed ufficializza per calamitare il consenso che l’uscente potrebbe perdere per la sua gestione e per i continui incarichi ad ex dirigenti di Centrodestra. Scalfarotto abbandonò il Partito Democratico prima di Renzi, questo gli fece l’appello ad attendere ed oggi è il candidato alternativo in rappresentanza di Italia Viva, Azione e Più Europa.
Per Emiliano un’altra spina oltre a quella dei 5 stelle che in altre realtà correrà, invece, in alleanza con il Pd. Dall’altra parte, oltre appunto alla consigliera uscente Laricchia già candidata Presidente dei grillini cinque anni fa, un Centrodestra che non si comprende se ha fatto la quadra, o meno, per la Puglia. Secondo i sostenitori di Fitto il si al nome di questo ci sarebbe ma lo si annuncerà contemporaneamente ai nomi degli altri candidati.
Per i più scettici, i leghisti, si può partire dall’accordo di mesi fa, concedendo il candidato sfidante di Emiliano a Fratelli d’Italia ma, questo, non può esser Fitto non rappresentando il rinnovamento in virtù dei tanti anni di attività politica. Se è tattica per non deludere subito i salviniani di Puglia, o realmente non lo si voglia, lo si saprà solo a candidature ufficiali. Per ora i sondaggi non darebbero favorito Emiliano ma neanche la discesa dell’on. Scalfarotto lo aiuterà nel recupero in vista della corsa per il rinnovo del consiglio regionale di Puglia.
