BARI – Dopo lo sbandamento di 10 giorni fa, la maggioranza di Centrosinistra in Regione Puglia si ricompatta e vota il Piano di tagli, già approvato dalla giunta regionale e che contiene la soppressione delle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) senza emodinamica di Casarano, Copertino, Galatina, Gallipoli e Scorrano, e la chiusura dei Punti-nascita di Gallipoli, Casarano e Manduria.
La maggioranza ha quindi superato i mal di pancia registrati nella III Commissione Sanità, il 15 gennaio, dopo che le audizioni dei Sindaci e di altri rappresentanti del territorio e delle associazioni di categoria hanno messo a nudo le criticità di tale piano, approvato oggi in III Commissione, nonostante i ripetuti richiami delle opposizioni.
Opposizioni scatenate contro la decisione: “L’unica logica che ha animato il Governo pugliese nella soppressione delle UTIC e dei Punti-nascita è stata quella dei numeri – attacca Salvatore Negro dell’UDC – e tutto è stato fatto senza ascoltare minimamente la voce dei territori e, quindi, senza tenere conto dei potenziali rischi sulla salute dei cittadini”.
Analoghe critiche provengono dal Capogruppo PDL Rocco Palese che in più, stigmatizza l’incapacità della giunta Vendola a tagliare gli sprechi, anzichè i reparti.