MARTANO (LE) – Rivoli rossi sul gesso bianchissimo. Sono bastati pochi minuti: la notizia ha fatto il giro del paese e centinaia di persone si sono riversate ai piedi della statua della Madonna delle ‘Figlie della Carità’. Siamo a Martano, nella grande aiuola che separa via della Libertà e via De Gasperi.
Se di sanguinamento si trattasse, certo sarebbe alquanto strano.
Fino ad ora, infatti, quando nel mondo si sono manifestati fenomeni di questo tipo, è sempre successo che la statua ‘piangesse’ lacrime di sangue e invece, in questo caso, il liquido è sul capo della Madonnina, sul lato sinistro. I fedeli, però, non hanno dubbi: è sangue ed è un segno divino.
Per gli scettici si tratterebbe sì di sangue, ma di un uccello ferito che si è posato sulla statua – siamo in piena stagione venatoria e poco lontano c’è un’area di caccia -. C’è pure qualche profano che fa satira politica, dicendo che questi sono gli effetti della vittoria a Martano, di Renzi. E allora siamo andati nell’Istituto delle ‘Figlie della Carità’, coloro che hanno fatto erigere la statua esattamente – era il 6 dicembre – 19 anni fa.
La Madre Superiora, Suor Giovanna, è molto cauta e rende noto il messaggio del vescovo il quale invita a non alimentare il clamore. Sono in arrivo degli esperti da foggia che effettueranno delle analisi.
Intanto i cuori dei fedeli, a pochi giorni dall’Immacolata, si scaldano al pensiero che la Vergine voglia comunicare qualcosa.