Cronaca

Tragico schianto sulla provinciale, a Francavilla è lutto cittadino

FRANCAVILLA FONTANA (BR) – Una giornata di lutto cittadino, che da la giusta misura della tragedia che ha colpito l’intera comunità Francavillese. Il Sindaco Vincenzo Della Corte, addolorato per la perdita di 3 concittadine nel tragico schianto sulla Ceglie-Francavilla, esprime cordoglio e amarezza.

I fatti nella tarda mattinata di mercoledì,  quando la Fiat Punto condotta dalla 36enne Maria Giovanna di Giuseppe entra in collisione con la Citroen C3 guidata dal 59enne di Ceglie Messapica Giovanni Rogoli, sulla provinciale 26, a circa 300 metri da Contrada Bax.

Nell’impatto, violentissimo, perdono la vita i due conducenti e Anna Capobianco, 43anni, e la figlia Marisabel Di Castri, 17enne. Gravemente ferita la figlia della Di Giuseppe, la 18enne Valentina Zaccaria, trasportata prima al ‘Perrino’ e ora al ‘Vito Fazzi’ di Lecce, in Rianimazione.

Le due donne erano di ritorno da Ceglie, dove avevano preso da scuola le due ragazza. Marisabel, preoccupata per l’incidente del padre, l’autotrasportatore di ‘NuavArredo’ Vincenzo Di Castri, coinvolto nel ribaltamento del suo camion durante la tromba d’aria che, solo qualche ora prima aveva sconvolto la città di Taranto, aveva chiesto a mamma Anna di andarla a prendere da scuola, in anticipo.

La donna aveva accettato il passaggio dall’amica Giovanna, anche lei a Ceglie per la figlia Valentina, compagna di banco di Marisabel all’Istituto professionale ‘Agostinelli‘.

Papa Vincenzo, al momento dell’incidente, si trovava al pronto soccorso del ‘Camberlingo’ di Francavilla Fontana. E’ stato lì che ha ricevuto la notizia dello schianto. Prima dei taccuini, delle camere e della macchine fotografiche.  Enzo era già lì, immobile, sorretto dagli amici, ad osservare gli inutili soccorsi sui corpi senza vita della moglie e della figlioletta. Quindi, l’arrivo della mamma e del papà di Anna e della sorella sul luogo dell’incidente. Attimi di tensione e di sofferenza, con i parenti delle vittime sotto shock  a chiedersi il perché della tragedia.

Troppo semplice, per le forze dell’ordine giunte sul posto, ricollegare la tragedia all’asfalto reso viscido dalla forte pioggia. Ma sono tanti, troppi, i dubbi su quella buca profonda 5 centimetri e coperta dall’acqua, forse attraversata inconsapevolmente da uno dei due veicoli. Quel cratere, segnalato da alcuni automobilisti già nella mattinata, finirà poi nel fascicolo di inchiesta aperto dagli inquirenti che dovranno accertare eventuali responsabilità.

Il PM di turno Luca Buccheri, già nella serata, ha rilasciato il nulla osta per la riconsegna delle salme alle famiglie, per la celebrazione dei funerali. Lungo il via vai di persone nei pressi delle abitazioni delle vittime. In via Caroli, al civico 15, parenti e amici si sono stretti attorno al dolore di papà Cosimo Zaccaria, marito di Maria Giovanna e padre di Valentina, in lotta per la vita.

In viale Annibale di Francia, invece, per tutta la notte, in centinaia hanno raggiunto la palazzina numero 1, dove Papà Enzo osservava immobile i corpi senza vita di Marisabel e Anna, uno affianco all’altro. La famiglia Capobianco, titolare di un forno e di un bar nella zona 167, è molto conosciuta nella ‘città degli Imperiali’. Conosciuta e apprezzata per doti umane fuori dal comune. Per questo, il dolore di Enzo, di nonno Giovanni e di Nonna Marisa, delle sorelle e zie Flavia e Monica, diventa il dolore di un’intera comunità. Oggi attonita di fonte al tragico destino che ha dilaniato due famiglie.

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