BRINDISI – Ci sono voluti 2 anni per smascherare i presunti responsabili del furto messo a segno nel 2010 in una villetta del litorale brindisino. In manette finisce un’insolita coppia di topi d’appartamento.
Autori del colpo, stando alle indagini dei carabinieri della Compagnia di Brindisi, sarebbero infatti i brindisini Giuseppe e Diego De Simone, padre e figlio, rispettivamente di 63 e 36 anni, che ora si trovano agli arresti domiciliari.
Nei guai anche un 42enne di San Pietro Vernotico, deferito in stato di libertà. Nella tarda serata di ieri, i militari hanno eseguito le due ordinanze di custodia cautelare, emesse d al Gip Valerio Fracassi, inseguito alle indagini avviate dopo il furto.
Padre e figlio, il 2 novembre 2010, avevano svaligiato una villetta in riva al mare in compagnia di Andrea Roccamattisi, che aveva già patteggiato la pena.
Grazie ad un sopralluogo, i carabinieri del Ris di Roma, avevano individuato in principio solo le impronte di Roccamattisi. Sono state, poi, alcune intercettazioni telefoniche a incastrare i De Simone, che in casa custodivano gelosamente la refurtiva di quel colpo, mobili di valore, trovati dai carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare.