Politica

Abolizione, oggi l’ultimo Consiglio provinciale a Brindisi?

BRINDISI –  Potrebbe essere uno degli ultimi Consigli provinciali a Brindisi, uno degli ultimi nel palazzo di via De Leo. E all’ordine del giorno, unico e solo. Quello del futuro dell’ente in vista del decreto del Consiglio dei Ministri sull’abolizione della Provincia di Brindisi per accorparla a quella di Taranto, essendo questa Provincia non estesa almeno 2.500 metriquadrati.

L’assise, convocata su proposta di maggioranza ed esposizione. Si discute su quale percorso intraprendere per tutelare territorio e comunità, con la sua storia, le sue radici, la sua economia ed anche la sua politica. La maggioranza di centrosinistra, Pd, Udc, Noi centro e Psi sottolinea che con i tagli ai trasferimenti non si potranno garantire i servizi essenziali ai cittadini. E annuncia una battaglia a tutti i livelli, compreso quello parlamentare per far modificare i requisiti numerici sui quali si è basato il Governo per tagliare alcune Province.

Nello stesso tempo sostiene, però, che una Provincia senza poteri non ha alcuna utilità. L’opposizione di centrodestra, attraverso il Capogruppo del Pdl Nicola Ciracì propone, invece, una battaglia per l’ istituzione della Provincia di Terra d’Otranto, Lecce, Brindisi e Taranto insieme, per essere più forti.

A provocare le due parti, qualche ora prima dell’assise ci pensa, però,  il Presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro. Lanciando Brindisi come il motore per costituire la Regione Salento, l’unica soluzione per difendere, tutelare e rilanciare la Provincia di Brindisi e la sua comunità. Pagliaro chiede coraggio e coerenza al Presidente Ferrarese che aveva detto:  “Se dovessero, un domani, abolire la Provincia di Brindisi, a quel punto credo sia giusta la Regione Salento. A quel punto, se dovessi fare ancora politica sarei il primo, quindi, sarò il primo a dare un aiuto al Movimento.

Sulla base di queste dichiarazioni Pagliaro invita Ferrarese:  “Ci aiuti, già a partire dal Consiglio provinciale,  a portare a casa un successo per l’intero Salento, sostenendo il progetto per un nuovo regionalismo“.

Ma si rivolge anche al Pdl di Brindisi che ha sposato l’idea di tenere insieme i tre territori salentini di Brindisi, Lecce e Taranto sotto un’unica insegna. “Ma tale insegna non può essere quella di una maxi Provincia – dice il leader del  Movimento Regione Salento – perché sarebbe solo un altro maxi carrozzone, senza poteri, senza risorse, senza rappresentatività,  questa volta più grande e più inutile.

 di Lucia Portolano 

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