MANDURIA (TA) – Prosegue la battaglia per l’ospedale di Manduria. Stavolta a colpi di carte bollate. L’assessore provinciale Umberto Lanzo ha annunciato che presenterà un esposto alla procura della Repubblica di Taranto contro la Regione per le dismissioni dei reparti al Giannuzzi previsti in quella che è stata ribattezzata la «delibera della vergogna».
Lanzo – stando a quanto appreso – motiverà la denuncia sulla presunta discriminazione operata dalla giunta Vendola e dal management dell’azienda sanitaria. «Qualcuno deve tutelare l’ospedale e il suo territorio», sostiene Lanzo, poi attacca i partiti della maggioranza di Vendola. «Il piano ospedaliero – continua l’amministratore – non ha niente di scientifico né di logico ma è frutto di una spartizione politica tra Vendola, il suo assessore e i consiglieri che lo sostengono».
Insomma, Lanzo fa due conti:« basta dare un’occhiata alle carte – dice -: in delibera sono stati tutelati soltanto gli ospedali dei bacini elettorali di assessori o consiglieri regionali ».
Ma Lanzo non si dà assolutamente per vinto e, dopo l’intrevento nella trasmissione Open di Telerama, condotta dal direttore Danilo Lupo, dice: «dopo il dibattito televisivo con il responsabile sanità del Pd, Pino Romano a dal suo ragionamento e atteggiamento ho capito che ormai le decisioni sono state prese. L’ho capito dalla sua sufficienza, dalla sua non volontà di ascoltare le istanze del territorio e anche le audizioni in programma nella terza commissione saranno una perdita di tempo».
Quindi prepara la mobilitazione. Stavolta davanti alla sede della Regione «riempiamo i pullman e manifestiamo, in difesa del Giannuzzi, sostenendo l’azione del comitato di cittadini. Una protesta senza steccati politici, per il territorio»