LECCE – Compensi e partecipate, il ‘Paperon de paperoni’ è, l’ormai ex Presidente della Sgm, Gianni Peyla con 39.200,00 euro guadagnati nel 2011. Sul sito del Comune di Lecce infatti sono stati pubblicati i compensi dei Cda delle municipalizzate di Palazzo Carafa: Lupiae servizi e Sgm.
La prima in mano ai mantovaniani, con a capo Giuseppe Tamborrino, la seconda invece, al momento vacante, poiché Peyla ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza della Sgm il 28 marzo per affrontare la campagna elettorale, non riuscendo ad entrare in Consiglio.
Se per il cavalier Peyla il trattamento economico complessivo è di 35 mila euro annui più il gettone di presenza pari a 150 euro, per un totale di 39mila e 200 euro, non se la passa così male il collega, Tamborrino che nel 2011 ha percepito 35mila euro. Non piangono nemmeno gli altri componenti del Consiglio di amministrazione, sia Lupiae che Sgm.
Il più ricco è quello guidato da Tamborrino. Mauro Mazzotta e Carlo Mignone percepiscono 30mila euro pro capite l’anno, mentre i tre della Sgm si devono, per così dire accontentare, di 13mila euro. E sono: Ruggero Paladini, Andrea Pasquino e Vincenzo Pensa, candidato in quest’ultima tornata elettorale a sostegno di Paolo Perrone.
Infine c’è il collegio sindacale, composto dal Presidente Andrea Criscolo, due componenti Francesco Candido e Angelo Nocco e due supplenti: Vittorio Trullo e Alessandro Micati. Il Presidente guadagna 15mila euro, mentre i due componenti 10mila. Lupiae Servizi e Sgm sono le due partecipate del Comune di Lecce. Se per la società di gestione multipla esiste già un bando, con molta probabilità da rifare, in scadenza c’è anche Lupiae Servizi.
di Francesca Pizzolante