LECCE – Fanno ancora discutere gli errori arbitrali della gara Milan – Lecce.
Gianni Ippoliti, conduttore televisivo ed ex arbitro, lancia una provocazione a Piazza Giallorossa su TeleRama, partendo ironicamente dal riconoscimento “Hall of Fame del calcio italiano” che punta a valorizzare i campioni e le personalità più rappresentative e emblematiche:
«Si è sentito parlare della Hall of Fame” – afferma Ippoliti sorridendo – praticamente è un modo di celebrare in una squadra e i protagonisti di atleti che si sono distinti nella carriera. Io volevo proporre la “All of InFame”, un nuovo riconoscimento; infatti il pubblico, i tifosi, potranno votare durante la settimana gli episodi a sfavore del Lecce, quindi voteranno storicamente il maggior torto subito dal Lecce, per consegnare poi all’arbitro vincente un premio. Ad esempio degli occhiali a infrarossi per vedere meglio. Io ho arbitrato – continua Ippoliti – Non avevo né il VAR e nemmeno la possibilità di parlare con un altoparlante con gli assistenti. La cosa più inaudita è che l’assistente era a sei metri dal fallo su Almqvist che è stato colpito alla testa; è un errore gigantesco, perché c’è di mezzo la vita. In quel momento bisognava immediatamente fermare il gioco, questo è un errore gravissimo, è da codice penale. Lasciamo stare che poi il Milan va a fare gol, vince. È un episodio gravissimo. Allora facciamo votare quella che è la più grave per giudicare il torto d’oro».