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New Basket Brindisi, gli auguri di Ferrarese, fondatore del club

BRINDISI – Vent’anni vissuti intensamente, di successi, emozioni, delusioni, cadute e risalite.

Massimo Ferrarese, fondatore della New Basket Brindisi ha voluto, con un video messaggio, fare i suoi migliori auguri a Brindisi, ai tifosi brindisini e alla squadra, ripercorrendo il lungo viale dei ricordi:

“È nato tutto a fine maggio del 2004. All’epoca si chiamava New Basket Ceglie e giocava a Brindisi. Mi avevano chiesto già da due anni la sponsorizzazione e presi la squadra e la società, era un’associazione; chiamai degli amici e facemmo questa associazione. All’epoca come voi sapete ero patron di questa squadra, nel senso che ho avuto e detenuto per otto anni il 100% delle azioni della società.

Poi iniziò l’avventura. Ricordo perfettamente quanto abbiamo presentato la squadra, c’era Dan Peterson, quella sera dell’agosto del 2004. La stampa mi chiese dove volessi arrivare: risposi in Serie A, possibilmente l’Armani Jeans. Tutto ciò si è avverato, quel sogno che avevo l’ho raggiunto, di questo sono chiaramente molto soddisfatto, perché è un qualcosa di importante che si avverò.

Quindi facemmo la vera tutta la strada dalla B2, Play out, poi andammo in B1 e poi nel 2008 Quella bellissima vittoria del nostro palazzetto per arrivare in A2 e promisi immediatamente la serie A; in tre, anni dissi, vi porto in Serie A, mi sbagliai perché ci arrivai due anni prima e quindi già nel 2010 noi eravamo già in Serie A1.

Quello che avevo promesso l’ho mantenuto tutto, poi un po’ di distrazione, in quel momento ero presidente della Provincia, oltre che imprenditore, avevo anche un mio movimento politico, purtroppo accade la retrocessione. Senza mai mai demordere, immediatamente misi su un gruppo di imprenditori, una cordata, eravamo tredici al tavolo presentai la nuova cordata e ricordo che prendemmo con il mio grande presidente a cui hai voluto un grande bene, Corlianò, un impegno scegliendo Bucchi come allenatore e ci riportò in pochi mesi di nuovo in A1, quindi siamo rimasti pochissimo in A2. Poi nel 2014 sono andato via perché poi dopo un po’ di anni chiaramente non è una cosa che si deve fare per il resto della vita, ho avuto quelle gran belle soddisfazioni. Auguro sicuramente tanta fortuna. In bocca al lupo a chi porta avanti oggi la società, ricordo sempre che sono stati anni bellissimi di grande entusiasmo, non solo per me ma credo per tutta la città che ha visto arrivare in Serie A loro squadra del cuore nello sport che loro amano tanto. Sono contento e andiamo avanti, così sono convinto che ci saranno altre belle soddisfazioni”.

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