LECCE – Massima concentrazione, attenzione e lucidità per il Lecce di Luca Gotti nell’avvicinarsi alla gara del giorno di Pasquetta del “Via del Mare” con la Roma di De Rossi e di Giacomazzi. Nel nuovo Lecce ridisegnato dal tecnico di Adria, Roberto Piccoli ha sicuramente una differente collocazione in campo. L’attaccante, classe 2001, 4 gol in 29 presenze in campionato, alla prima di Gotti in panchina è partito dal primo minuto, ma in un ruolo diverso rispetto a quello con cui veniva schierato dall’ex D’Aversa.
Nello 0-1 esterno con la Salernitana, vittoria fondamentale in chiave salvezza, è rimasto in campo per tutto il match, giocando da esterno sinistro nel tridente al posto di Banda con Krstovic al centro e Almqvist a destra. Posizione in cui ha cercato di soddisfare al meglio le richieste del tecnico sposando quelle che sono le sue principali caratteristiche. Ha cercato più volte la porta, si è sacrificato nel lavoro sporco, ha fatto a sportellate con gli avversari e ha lottato procurandosi anche un giallo per un intervento falloso su un avversario. Non era, però, il classico schieramento con due esterni e una punta centrale, ma una variante al 4-3-3 con Piccoli più vicino a Krstovic. E, dopo l’uscita dal campo del montenegrino, nel finale di partita, si è spostato al centro dell’attacco.
“Non c’era Banda, che sappiamo tutti essere un giocatore importante, e secondo me Piccoli ha le qualità fisiche, ma probabilmente anche l’attitudine a fare un lavoro dispendioso, non solo vicino alla porta avversaria. Quindi, mi sono detto che sarebbe stato un peccato privarsi della possibilità di avere più giocatori in campo che potessero fare gol. Roberto ha risposto presente in tutti i posti in cui l’ho spostato”: così Gotti nel post match dell’”Arechi” nel commentare la prestazione dell’attaccante di proprietà dell’Atalanta.
Intanto, dalle ore 10:00 di ieri è partita la vendita dei biglietti validi per la gara valida per l’undicesima giornata di ritorno, con fischio d’inizio alle ore 18.00.
