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Lecce, Gotti: “A Milano con personalità”

LECCE – I quattro punti conquistati dal Lecce di Gotti sono pure una grande iniezione di fiducia, ma l’allenatore veneto sta cercando adesso di definire meglio la squadra a disposizione. “La mia è una squadra che si allena con molta intensità  – ha dichiarato nella conferenza stampa di vigilia – . Ricevo segnali pure da coloro che sono scesi meno in campo e devo tenerne conto”.

Un Lecce che sta cambiando gradualmente: “A Salerno la squadra ha corso tanto, 126 chilometri – continua -. Contro la Roma ha percorso 119 chilometri, abbiamo perso mezzo chilometro per ogni giocatore. È tanto per una partita di calcio. Però contro la Roma abbiamo corso meglio mentre a Salerno avevamo faticato tanto e senza soddisfazione”.

Una squadra che deve migliorare alcuni aspetti come la precisione al tiro. “Siamo ventesimi, ma questa è una cosa soggettiva – spiega -, sulle scelte invece possiamo discutere di più”. Formazione anti Milan già decisa oppure c’è qualcosa ancora su cui riflettere. Blin e Ramadani offrono ampie garanzie, sulla corsia mancina Gallo e Dorgu insieme hanno ben impressionato.

Il tecnico giallorosso ha detto che Dorgu ha un bagaglio tecnico così ricco che forse, ha detto Gotti,  non è sicuro che sia un terzino. Da verificare se l’allenatore giallorosso insisterà pure sulla coppia Piccoli-Krstovic. Cerco di non fissarmi sulla schematicità del calcio – aggiunge -. Il Milan è una squadra con caratteristiche diverse, richiede delle cose diverse, in alcuni punti del campo. Mi piacerebbe riuscire a giocare con le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Il Milan è una squadra che all’interno della stessa partita va a ondate, ha dei momenti in cui ti travolge, altri in cui rifiata proprio per le caratteristiche dei giocatori. Ha genio e sregolatezza, ha una fisicità che ha bisogno di certi spazi. Io cercherei di limitare alcune delle loro caratteristiche, se possibile, dove riusciremo a farlo”.

Se De Rossi aveva poca casistica a disposizione per contrastare il Lecce, Pioli conosce meglio il Lecce, o meglio le idee di Gotti, affrontato in diverse occasioni.  Speriamo che il Milan non abbia tutta questa continuità di gestione della partita altrimenti succede come a Salerno che corriamo dietro agli avversari – sostiene -. Bisogna avere la forza e la personalità di gestire i nostri di palloni, dove si può, al meglio delle nostre possibilità. Dovremo avere la personalità di poter gestire palloni difficili, di fare delle uscite prendendoci un piccolo coefficiente di rischio. È una delle cose che ti consentono di stare in partita 95′. Se tu togli questo aspetto dalla partita, corriamo solo dietro a loro e diventerà un’altra gara”.

 

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