Cronaca

Sparatoria nel bar, un arsenale nel garage del killer

UGENTO- Spietato, pronto a vendicare con il sangue il torto subito, e avvezzo all’uso delle armi.  Le indagini avviate dai carabinieri di Casarano subito dopo il ferimento a colpi di revolver di Vincenzo Coi, avvenuto nel bar Otello di Torre S. Giovanni la notte tra sabato e domenica, hanno portato alla scoperta di un arsenale nella disponibilità del killer.
Francesco Romano, di Ugento, dopo essere entrato nel bar, essersi fatto largo tra i clienti, ed aver esploso 4 colpi uno dietro l’altro contro la gamba destra della vittima, si è disfatto dell’arma e dopo neanche un’ora si è consegnato ai carabinieri.

Poche le speranze di farla franca: oltre ad aver agito davanti ad una telecamera che ha ripreso l’intera scena, ha impugnato l’arma ed ha sparato senza preoccuparsi di coprire il volto. Anche lui , come la vittima, ricoverata in ortopedia a Tricase, è di Gemini di Ugento ed è un personaggio noto alle cronache.

Durante le perquisizioni che sono seguite all’arresto i militari hanno trovato l’arsenale: era nascosto in un garage, dietro una catasta di legno, in una busta gialla: una pistola, quasi un chilo e mezzo di tritolo in polvere, 4 detonatori con le micce e 263 proiettili dei calibri più diversi.

Una vicenda che sicuramente non si fermerà qui. Le indagini dovranno chiarire la provenienza e l’eventuale uso delle armi, e se il possesso dell’arsenale possa avere a che fare con il ferimento.

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