Cronaca

Le cicorie? Le cucino in ufficio. Nei guai centralinista Asl

LECCE- Era affaccendata a cucinare le sue cicorie, le aveva portate da casa e sarebbero state, probabilmente, il pasto della cena per la sua famiglia. Un quadro idilliaco, se non fosse che la signora aveva deciso di trasformare in cucina il suo ufficio, durante, ovviamente, l’orario di lavoro. È per questo che è finita nei guai, assieme a due colleghi risultati assenti, nonostante avessero timbrato il cartellino.
La storia, paradossale, arriva dalla Asl di Lecce e risale ad un mese fa e viene a galla ora, dopo l’apertura del procedimento disciplinare. L’11 luglio scorso, infatti, alle tre del pomeriggio, è arrivata una segnalazione anonima su quanto stava accadendo nella sede del centralino di via Miglietta, praticamente di fronte agli uffici della direzione generale. Un sopralluogo del direttore amministrativo Antonio Vigna ha permesso di appurare che quello che poteva sembrare uno scherzo era, in realtà, tutto vero. Dei tre centralinisti in servizio, due non erano a lavoro, per quanto il registro presenze li conteggiasse; la terza, invece, era in tutt’altre faccende affaccendata, dando sfogo, appunto, alla sua arte culinaria.

Inevitabile l’avvio del procedimento disciplinare per tutti e tre, che dovranno fornire, dunque, adeguate spiegazioni, ma che rischiano anche una sospensione dal servizio.

Il fatto, però, in realtà è la punta dell’iceberg di un problema da sempre insito nella gestione di Sanitaservice, la società inhouse della Asl di Lecce, il braccio operativo deputato alla gestione dei servizi di pulizia, ausiliariato e informatico. Dopo le internalizzazioni, infatti, oltre alla vertenza legata al mancato passaggio dei lavoratori part time in full time, continuano a rimanere le spine dell’organizzazione del servizio, soprattutto in periferia, ma, con il nuovo episodio, anche proprio sotto agli occhi della direzione aziendale. Non sono un caso i diversi procedimenti disciplinari avviati, né i continui esposti anonimi in cui si denunciano disservizi e un assenteismo diffuso, da verificare, però, sempre caso per caso, in attesa di altre sorprese.

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