Cronaca

Estate col sole di Ade e la luna rosa

BRINDISI –  Sono appena le 9 del mattino e la colonnina di mercurio sfiora già i 30° gradi a Brindisi. Afa in tutta la provincia e caldo torrido a qualsiasi ora del giorno. Chi può fugge in spiaggia per cercare refrigerio, per chi resta in città invece sembra non esserci tregua.

Soffia dalle viscere dell’inferno il vento di  Ade, il nuovo anticiclone africano che si è spinto dall’entroterra algerino e adesso fa boccheggiare dal nord al sud l’intera penisola italiana.

Siamo appena alle porte della bella stagione e il caldo non tarda a farsi sentire. Una canicola che in Puglia, Basilicata e Calabria farà registrare temperature record, addirittura 40° gradi previsti sulla zona di Taranto e Matera.

Giorni roventi, dunque, quelli tra sabato e domenica: la furia di Ade porterà la temperatura alle stelle, facendo schizzare a 3,  il livello di allerta. I bollettini mettono in guardia e danno i consueti suggerimenti per combattere la calura durante le ore del giorno, per poi tirare un piccolo sospiro di sollievo al tramonto e magari godersi lo spettacolo della ‘Luna rosa’ previsto per domenica sera.

Al crepuscolo, assicurano gli esperti, sarà possibile ammirare la nascita di una sorprendente Luna rosa. Il satellite, nella fase di Luna piena, avrà una maggiore luminosità e dimensione per via della sua massima vicinanza alla Terra.

Così, mentre Ade incalzerà rovente da una parte, dall’altra basterà fermarsi al tramonto ad ammirare la luna colorarsi di bianco e di rosso.

 

 

Articoli correlati

Rifiuti, la guerra (milionaria) degli impianti: proroghe da 5 anni, nuove gare ferme

Redazione

Squinzano, furto riuscito a metà in negozio di abbigliamento per bambini

Redazione

Esplode un colpo di pistola al culmine di una lite: arrestato

Redazione

Emergenza sanitaria, Sala: “048 o no, i tumori ci sono. Serve tavolo regionale”

Redazione

Auto in fiamme sulla Lecce-Gallipoli, traffico in tilt

Redazione

“Evitate baci in pubblico”, rivolta gay contro un locale di Gallipoli: “qui umiliati”

Redazione