LECCE – L’ arresto è avvenuto in flagranza di reato. In manette per droga è finito un insospettabile agente di Polizia, l’ Assistente capo della Penitenziaria Mario Giannotta, 42anni di Scorrano, in servizio presso il Carcere di Lecce.
A sorprenderlo con le mani nel sacco sono stati i Carabinieri della Compagnia di Maglie dopo una serie di servizi di osservazione e di appostamento presso un’abitazione di campagna, alla periferia di Scorrano, dove diversi cittadini avevano segnalato la presenza quotidiana di un uomo che però non risultava essere il proprietario.
E difatti l’uomo in questione si è presentato sul posto di prima mattina, intorno alle 8. Si trattava di Mario Giannotta che, dopo essersi avvicinato con fare sospetto al rustico, ha spostato un paio di mattonelle ed ha prelevato un involucro, il tutto sotto gli occhi dei Carabinieri che proprio in quel momento hanno deciso di intervenire bloccandolo e perquisendolo.
Nell’involucro c’era quello che i militari si aspettavano: droga. Precisamente 12 grammi e mezzo di eroina e 7 grammi e mezzo di cocaina. Addosso aveva anche una pasticca sulla quale ora sono in corso degli accertamenti. Molto probabilmente quella casa in campagna di proprietà di su conoscente, era stata scelta come il luogo per occultare la sostanza stupefacente e da lì l’agente quotidianamente si riforniva.