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Ezio Candido ricorda Pelé: “Un grande uomo e calciatore”

LECCE – Il re assoluto del pallone, Pelé è morto a 82 anni. La leggenda del calcio, tre mondiali vinti col brasilie, ben 1.281 gol in carriera tra nazionale verdeoro, santos e new york cosmos, se n’è andato esattamente un mese dopo dall’ultimo ricovero in ospedale.

Nel dicembre del 2021 aveva scoperto di avere un tumore al colon.

Sono numerosi i volti dello sport, della cultura e della politica che hanno ricordato il grande campione: ognuno porta nel cuore il suo gol più bello e non solo

Ezio Candido, ex portiere e direttore sportivo del Lecce, lo ha conosciuto e racconta con grande emozione l’unicità del campione indiscusso brasiliano.

“Non so se preferire il ricordo come persona umile che la sera dei famosi  festeggiamenti della vera inaugurazione dello stadio Via del Mare in cui l’uomo si è messo a tu per tu con un ragazzino di 18 anni, quella sera preparammo ciceri e tria e loro mangiavano la fasolata. Oppure, se rircordarlo come un campione sotto tutti i punti di vista.  Forse, era un tuttocampista, in una squdra di calcio poteva fare anche il terzino destro per quanto era bravo. Univa eleganza potenza e visione di gioco. In circa 1300 partite ha segnato 1300 gol la dice tutta. Tre aggettivi per definirlo? Un grande uomo-calciaotore“, ha dichiarato tra le tante cose Candido.

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