LECCE – Il Lecce ha dovuto sbattere le ali per volare. Le due vittorie prima della sosta sono arrivate grazie anche al timbro di due esterni: Di Francesco e Banda. Che non avevano ancora segnato in campionato e con la maglia del Lecce.
Per l’ex Spal l’ora è scoccata al giro di lancetta numero 14. Al Via del Mare, contro l’Atalanta. Uno-due letale inflitto alla squadra di Gasperini grazie alla capocciata vincente di Baschirotto (altra new entry nella classifica marcatori) e alla rete di Di Francesco.
Non è stato semplice per Federico Di Francesco recuperare il tempo perso in estate in attesa di una nuova destinazione. Quando è arrivato in giallorosso ha fatto i conti con una condizione fisica non ottimale e con un gruppo che viaggiava a una velocità diversa. Tuttavia Baroni non ha perso tempo per dare spazio all’esterno offensivo pisano, che si era presentato subito bene ai nuovi tifosi con l’assist per Ceesay alla prima giornata contro l’Inter. Titolare, ma per metà tempo, anche contro il Sassuolo, poi alla quarta giornata al Maradona di Napoli e ancora all’Olimpico Grande Torino, quindi contro Monza e Salernitana. Poi sei panchine e spicchi di partita: contro Cremonese, Roma, Fiorentina, Bologna, Juventus e Udinese.
Contro l’Atalanta, quasi un mese fa, eccolo di nuovo titolare e alla mezzora di gioco esultava per il raddoppio del Lecce e per la prima rete in giallorosso. Fu il sigillo della vittoria contro i bergamaschi.
In squadra è uno dei più esperti del campionato. E a Lecce vuole bissare la salvezza conquistata l’anno scorso a Empoli dove contribuì con 5 gol e 2 assist in 26 presenze. E l’Atalanta fu sua vittima anche nella passata stagione. Come la Lazio, a cui segnò un gol e servì un assist nel 3-3 dell’Olimpico del 6 gennaio scorso. A distanza di un anno Di Francesco potrebbe ripetersi.
