LECCE – (t.d.g.) Nel lotto dei concorrenti per la panchina del Lecce il nome di Roberto D’Aversa è nelle ultime ore il più pronunciato. Sembra ormai scontato che a sostituire Marco Baroni sulla panchina giallorossa sia il tecnico pescarese. Sembra.
Anche il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino nell’ultima apparizione pubblica, quella di venerdì a Palazzo Carafa, per la cerimonia di premiazione dello scudetto Primavera, si è chiuso in difesa e ha risposto a ogni domanda su imminenti ufficializzazioni con la consueta diplomazia.
È stata, però, una settimana decisiva per la scelta del successore di Baroni. Nei giorni scorsi Corvino pare abbia sciolto le ultime riserve e finito di sfogliare la margherita. Almeno sembra.
Subito dopo la conclusione del campionato uno dei nomi associato con frequenza al Lecce era quello di Pippo Inzaghi. È vero, l’avventura a Reggio Calabria dell’ex centravanti del Milan non sembra abbia molte possibilità di continuare, ma ad un trasferimento sulla panchina del Lecce credono in pochi. E non perché Corvino si lasci intimorire da quelle che possono sembrare scelte azzardate.
E, tra le suggestioni di questo inizio estate, era rimbalzata pure quella di un possibile arrivo di Andrea Pirlo.
Ad ogni modo, una serie di indiscrezioni hanno fatto sì che la candidatura più calda sia quella di D’Aversa. L’ex tecnico di Parma e Sampdoria potrebbe a breve raccogliere il testimone di Marco Baroni.
Finché, però, non ci sarà l’ufficialità tutto resta nel limbo delle ipotesi.
Ma difficilmente Corvino e Trinchera faranno passare un’altra settimana con l’incognita allenatore. Pertanto si contano le ore, l’ufficialità dovrebbe arrivare a breve. Al massimo martedì.
