LECCE – Per ripartire il Pd lecceese non ha dubbi: ogni crisi deve essere innanzitutto analizzata a fondo, per poi raccogliere i cocci e rinascere partendo proprio dagli errori.
È con questo obiettivo che la segreteria cittadina, guidata da Maurizio Deta, in mattinata ha chiamato a raccolta nelle Biblioteca Bernandini a Lecce elettori, militanti, cittadini e, perché no, anche i delusi. Un incontro dal titolo “La sinistra che c’è”, per lasciarsi alle spalle l’ultima tornata elettorale in cui la coalizione ha dovuto accontentarsi a livello nazionale di un 26% di consensi, con i dem che hanno portato a casa il 19% dei voti.
Da dove ripartire dunque? Dalla costruzione di un partito che sia realmente rappresentativo dei suoi militanti e dei suoi elettori. Un dialogo per dare voce a tutti – rimarcano dalla segreteria – anche a chi è fuori dal PD ma ha a cuore il presente e il futuro del centro sinistra.
Ecco perchè il focus è stato tutto incentrato sulla scelta delle priorità e dei temi identitari, meccanismi di funzionamento del partito, motivi della crisi, rinnovamento e costruzione di percorsi per una nuova classe dirigente.
I contributi e le proposte emersi dalla discussione saranno raccolti in un documento da sottoporre ai lavori del congresso.